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lunedì 7 maggio 2012

Stop Loss o Hedging? (quarta parte)

Avevo aperto questo post con la volontà di seguire un'operazione di hedging dall'inizio alla fine; ebbene ieri sera, grazie anche al maximum gap provocato dall'improvvisa debolezza dell'euro, ho chiuso definitivamente l'operazione portando ad un buon livello la mia autostima personale.
Ecco la sequenza delle operazioni che sono state eseguite:

  1. (17 aprile) buy 1.3134 and close (20 aprile) at 1.3136 (+0.15€)
  2. (18 aprile) sell 1.3080 and close (6 maggio) at 1.3025 (+4.22€) - operazione di hedging al posto dello stop loss
  3. (20 aprile) buy 1.3175 and close (20 aprile) at 1.3190 (+1.14€)
  4. (20 aprile) buy 1.3222 and close (26 aprile) at 1.3238 (+1.21€)
  5. (26 aprile) buy 1.3225 and close (1 maggio) at 1.3241 (+1.21€)
  6. (3 maggio) buy 1.3162 and close (3 maggio) at 1.3168 (+0.46€)
Total profit +8.46€.




Vorrei concludere ricordando che questa operatività è servita per recuperare un trade mal riuscito senza comunque perderci del denaro; l'hedging così come è stato spiegato in questa serie di post è sicuramente una valida alternativa allo stop-loss secco e immediato.
Per salvaguardia di noi stessi, l'hedging non dovrebbe diventare la norma del trade, questa tecnica presenta infatti il contro di rimanere con posizioni aperte e in perdita per diverse giornate, in questo caso sono servite ben quasi cinque settimane per recuperare la posizione, provocando stress e tensione. Ma alla fine se ne può uscire soddisfatti.